In questo articolo parleremo di uno studio fatto dalla Teads, un’azienda che si occupa di pubblicità video native. Su 9000 utenti in tutto il mondo, tre utenti su quattro sono stati portati a installare un adblocker per bloccare annunci forzati e intrusivi, decisamente fastidiosi.
L’età media degli utilizzatori di questi strumenti si aggira fra i 18 e i 34 anni e il profilo medio installa sistemi di blocco sia su smartphone che su computer. Si nota una maggiore propensione ad installare sistemi simili sui dispositivi mobili, dove è più facile premere per sbaglio su pubblicità e dove, avendo uno schermo ridotto, coprono gran parte de contenuti.
Fra i vari browser, quello su cui viene utilizzato maggiormente un adblock è Chrome, mentre Firefox si posiziona soltanto al secondo posto-
I motivi dell’installazione di questi adblocker sono molteplici, ma il principale risulta essere l’effettivo rallentamento della pagina web, dovuta al caricamento di contenuti multimediali pubblicitari.
Le soluzioni per le aziende che vogliono fare pubblicità online sono ardue, ma sono già in corso vari studi su come risolvere questo problema.
Anche perché nel 2015 è stato stimato che sono stati persi circa 22 miliardi di dollari a causa degli ad-blocker. Le statistiche sono tratte da questo articolo.
Ecco l’infografica realizzata da Teads per vedere alcuni dati.
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