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Pubblicare una pagina ottimizzata SEO in 4 step

Hai scritto una pagina del tuo sito o del tuo blog e vuoi pubblicarla ottimizzata lato SEO?

Hai già controllato il testo, lo hai diviso in paragrafi per renderlo più facilmente leggibile e hai inserito anche delle immagini?

Perfetto, allora quello che devi fare assolutamente ora è rispettare alcuni requisiti per ottimizzare lato SEO la tua pagina.

Di seguito ti fornirò una lista di 4 step per pubblicare una pagina ottimizzata SEO.

1. Chi ben comincia è a metà dell’opera

Partiamo da un aspetto fondamentale che alcuni autori sottovalutano un po’: il titolo della pagina.

Si tratta della prima cosa cui il lettore presta attenzione e che nella maggior parte dei casi lo porterà a decidere se leggere o meno il resto della pagina. 

Scegli un titolo che contenga la parola chiave o keyword principale della pagina.

Facciamo un esempio: se la pagina parla della ricetta tradizionale per preparare la torta di mele, fai in modo che le parole “ricetta tradizionale torta di mele” siano presenti nel titolo. 

2. Anche l’URL vuole la sua parte

Presta attenzione al permalink (URL) del tuo articolo

Che cos’è il permalink? Il permalink non è altro che l’URL o l’indirizzo della tua pagina.

Per ottimizzarlo in ottica SEO, fai in modo che:

  • contenga le 2 o 3 keyword inerenti all’argomento trattato nella pagina
  • non sia troppo lungo: 4 o 5 parole sono più che sufficienti.

 

3. Immagini “parlanti”

Forse non molti sanno che anche le immagini hanno un potenziale in ottica di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Infatti l’algoritmo che governa Google non è ancora in grado di capire di che cosa ci sia dentro un’immagine.

Bisogna quindi offrirgli delle indicazioni testuali.

Come?

Spiegandogli a parole che cosa si trova all’interno dell’immagine.

Vediamo dunque alcune indicazioni di massima su come ottimizzare lato SEO le immagini di una pagina.

  • Scegli il nome del file in modo che descriva effettivamente l’immagine. Se ti servono più parole, usa il segno “-” per separarle.
  • Personalizza l’Alt Tag o testo alternativo. Si tratta della stringa di testo che viene effettivamente scansionata da Google. É la tua chance più consistente di trasmettere al motore di ricerca un’indicazione chiara di che cosa rappresenti l’immagine. Scegli una descrizione precisa.
  • Compila il campo Title dell’immagine: viene visualizzato quando l’utente ferma il mouse sopra l’immagine e supporta l’utente nella comprensione del contenuto dell’immagine.
  • Non dimenticare di aggiungere una didascalia: ti permette di aggiungere dei dettagli e di contestualizzare meglio l’immagine
  • Le dimensioni…contano! Privilegia file leggeri, senza perdere di vista la qualità dell’immagine. Se hai la necessità di caricare file grafici particolarmente elaborati e quindi più pesanti della media, affidati ai servizi di ottimizzazione delle immagini in modo da trovare la giusta via di mezzo tra qualità e peso del file.

4. Meta description: non serve ma aiuta!

Si tratta di una stringa di testo che non ha un’incidenza diretta sul posizionamento nei motori di ricerca ma aiuta l’utente a orientarsi tra i diversi risultati di ricerca.

In sostanza, se ben curata, funge da richiamo per l’utente che dopo aver letto il titolo desidera avere maggiori informazioni su ciò che troverà all’interno della pagina.