L’ultimo Google Core Update di agosto 2024 ha portato cambiamenti significativi nel modo in cui i siti web vengono valutati.
In questo articolo, analizzeremo le novità dell’aggiornamento e forniremo strategie SEO per assicurarti che il tuo sito rimanga competitivo nei risultati di ricerca.
Cos’è un Google Core Update?
I Google Core Updates sono aggiornamenti agli algoritmi che influenzano i risultati di ricerca.
A differenza degli aggiornamenti specifici (come quelli dedicati a velocità o contenuti di bassa qualità), i Core Updates toccano diversi aspetti della valutazione di un sito, compresi contenuti, link e segnali UX.
Le novità dell’aggiornamento di agosto 2024
Il Google Core Update di agosto 2024 ha portato con sé cambiamenti significativi che impatteranno il modo in cui i contenuti vengono valutati e posizionati sulla SERP. In questa sezione, esploreremo le principali novità introdotte dall’aggiornamento e come queste potrebbero influire sulla tua strategia SEO.
1. Maggiore attenzione all’intento di ricerca
L’intento di ricerca continua a essere una priorità crescente per Google. Con questo aggiornamento, il motore di ricerca ha ulteriormente affinato la capacità di comprendere ciò che gli utenti cercano, migliorando il matching tra le query e i contenuti mostrati nei risultati.
Cosa significa in pratica?
Google non si limita più a cercare le parole chiave esatte nelle pagine web. Ora valuta anche il contesto in cui le parole vengono utilizzate e cerca di determinare con precisione il motivo dietro una determinata query.
Esempio: Se un utente cerca “miglior smartphone per fotografia 2024”, Google non mostrerà solo articoli generici sui migliori smartphone, ma darà la priorità a quelli che approfondiscono le caratteristiche fotografiche dei telefoni, confronti tra modelli e recensioni specifiche.
Come ottimizzare:
- Scrivi contenuti che rispondano esattamente all’intento dell’utente, cercando di coprire più sfaccettature dell’argomento in modo approfondito.
- Utilizza strumenti come Google Trends o AnswerThePublic per identificare le domande correlate e includerle nei tuoi articoli.
2. Esperienza Utente (UX) ancora più centralizzata
La User Experience (UX) era già un fattore cruciale con l’introduzione dei Core Web Vitals nel 2021, ma con l’aggiornamento di agosto 2024, l’UX gioca un ruolo ancora più centrale.
Cosa è cambiato?
- Velocità di caricamento e stabilità della pagina: Google continua a concentrarsi su siti che offrono un’esperienza utente veloce e priva di problemi. Il parametro LCP (Largest Contentful Paint), che misura il tempo necessario per caricare l’elemento più grande nella visualizzazione iniziale, ha ricevuto una soglia ancora più severa.
- Interattività migliorata: il FID (First Input Delay) è stato perfezionato per misurare la reattività delle pagine web. I siti che hanno tempi di risposta troppo lunghi agli input dell’utente (clic, tocchi) saranno penalizzati.
- Stabilità visiva: Il CLS (Cumulative Layout Shift) è un altro parametro rafforzato. Google penalizza le pagine che soffrono di instabilità durante il caricamento, come il cambiamento di posizione di immagini, pulsanti o testi che può portare a una pessima esperienza per l’utente.
Come ottimizzare:
- Riduci al minimo il tempo di caricamento delle pagine utilizzando tecniche come la compressione delle immagini, il lazy loading per le risorse non immediatamente visibili e l’ottimizzazione dei file JavaScript e CSS.
- Verifica che il tuo sito sia ottimizzato per dispositivi mobili, poiché il Mobile-First Indexing è ormai uno standard. Un sito lento o mal ottimizzato per mobile potrebbe perdere posizioni in SERP.
- Usa strumenti come PageSpeed Insights o Lighthouse per monitorare e migliorare le metriche Core Web Vitals.
3. Rafforzamento del Concetto di E-E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness)
L’aggiornamento ha ulteriormente consolidato l’importanza del concetto di E-E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness – Competenza, Autorità e Affidabilità), introdotto nelle linee guida per i Quality Raters di Google. Questo principio è diventato uno dei pilastri della valutazione dei contenuti.
Novità dell’aggiornamento:
Google sta ora ponendo ancora più enfasi sulla competenza dell’autore e sulla fonte dei contenuti. I siti che pubblicano articoli scritti da esperti o che hanno autori con un riconosciuto background nel settore vengono premiati.
Il motore di ricerca verifica anche la reputazione del sito. Siti con recensioni negative, scandali legati alla credibilità o contenuti ingannevoli potrebbero subire una perdita di posizionamento.
Come ottimizzare:
- Assicurati di includere biografie degli autori dettagliate e pertinenti, evidenziando la loro esperienza nel campo.
- Cita fonti autorevoli e linka a studi o articoli di esperti per supportare le tue affermazioni.
- Costruisci un sito affidabile e con una buona reputazione online, ottenendo menzioni e backlink da siti autorevoli nel tuo settore.
4. Contenuti di alta qualità e “People-first”
L’aggiornamento di agosto 2024 sembra premiare contenuti scritti con un approccio “people-first”. Google ha iniziato a penalizzare i contenuti che sembrano creati esclusivamente per attrarre i motori di ricerca e a favorire quelli pensati per rispondere alle esigenze degli utenti.
Cosa vuol dire in concreto?
Contenuti di bassa qualità, con troppa ripetizione di parole chiave o con informazioni superficiali, tendono a essere penalizzati.
I contenuti duplicati, tradotti automaticamente senza un adattamento contestuale o creati per gonfiare le pagine senza reale valore per l’utente, vedranno una riduzione nel ranking.
Come ottimizzare:
- Scrivi per il tuo pubblico, non solo per Google. Offri risposte dettagliate e utili alle loro domande, senza pensare esclusivamente al SEO.
- Mantieni un tono naturale e conversazionale. Evita keyword stuffing o tecniche obsolete che mirano a manipolare il motore di ricerca.
- Verifica che ogni contenuto creato risponda in modo esaustivo alla domanda o esigenza dell’utente e aggiungi valore unico rispetto ai concorrenti.
5. Local SEO e ricerca semantica
Con il Core Update di agosto 2024, Google sembra aver affinato la sua capacità di comprendere non solo le query generiche, ma anche quelle con intento locale e semantico. Questo aggiornamento ha potenziato la ricerca locale e la capacità di interpretare query complesse con più significati.
Local SEO:
Per i siti con un focus locale, Google ora tiene conto di segnali più specifici come le recensioni degli utenti, la completezza delle informazioni di Google My Business e la coerenza delle citazioni locali (nome, indirizzo, telefono, orari).
È stata data maggiore rilevanza alle ricerche “vicino a me”, premiando i risultati che offrono informazioni dettagliate e pertinenti per l’utente che si trova in una determinata posizione geografica.
Ricerca Semantica:
Google sta diventando sempre più sofisticato nell’interpretare query complesse. Il suo algoritmo ora cerca di comprendere il contesto e la relazione tra le parole all’interno di una query.
Esempio: Se qualcuno cerca “migliori strategie di marketing per PMI 2024”, Google comprende che l’utente non cerca solo una lista generica, ma approfondimenti e guide mirate al contesto specifico delle PMI (piccole e medie imprese).
Come ottimizzare:
- Migliora la tua presenza locale utilizzando strumenti come Google My Business e ottimizzando le tue schede locali.
- Crea contenuti che rispondano a ricerche locali e geografiche, soprattutto se la tua attività ha un focus specifico su una città o regione.
- Utilizza la ricerca semantica per capire il significato più profondo delle query degli utenti e offri contenuti ricchi che coprano l’intero contesto.
Come ottimizzare il tuo sito per il Google Core Update
Gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google influenzano le modalità di valutazione dei siti web.
Di seguito, esploreremo strategie dettagliate per ottimizzare il tuo sito, garantendo che sia ben posizionato anche dopo l’implementazione del Core Update di agosto 2024.
1. Migliora la qualità dei contenuti
La qualità dei contenuti è uno dei fattori più importanti per Google.
L’algoritmo valuta la rilevanza, l’affidabilità e la profondità delle informazioni offerte. Ecco come puoi ottimizzare i tuoi contenuti:
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Analizza e aggiorna i contenuti esistenti
Verifica che i contenuti siano aggiornati e includano le informazioni più recenti. L’obiettivo è offrire risposte precise alle domande degli utenti. Esempio: se gestisci un blog su marketing digitale, aggiorna i post che menzionano tendenze del 2023 con dati relativi al 2024. -
Ricchezza informativa
Fornisci informazioni dettagliate e approfondite sull’argomento che stai trattando. Google favorisce articoli che coprono un argomento a 360 gradi, offrendo valore agli utenti. Usa un approccio che risponda a più domande all’interno di un solo contenuto, per ridurre il “pogo-sticking” (l’atto di tornare ai risultati di ricerca perché non si trova subito la risposta cercata). -
Struttura logica e chiara
La leggibilità è cruciale. Usa sottotitoli (H2, H3) per organizzare i contenuti e rendili più facili da scorrere. Inserisci liste puntate o numerate per favorire la comprensione. Una struttura chiara aiuta anche i crawler di Google a comprendere meglio l’argomento del tuo articolo. -
E-E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness)
Assicurati che i tuoi contenuti dimostrino competenza (Expertise), autorità (Authoritativeness) e affidabilità (Trustworthiness). Questo principio, noto come E-E-A-T, è stato rafforzato negli ultimi aggiornamenti. Usa fonti affidabili, cita autori competenti e costruisci una reputazione positiva nel tuo settore.
2. Ottimizza per l’intento di ricerca
Google sta diventando sempre più bravo a interpretare l’intento di ricerca degli utenti, ossia la motivazione dietro una query di ricerca. Pertanto, è fondamentale creare contenuti che soddisfino l’intento dell’utente.
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Individua l’Intento
Esistono quattro principali tipi di intento di ricerca:- Navigazionale -L’utente cerca un sito specifico.
- Informativo – L’utente cerca informazioni su un argomento (es. “Cos’è un Google Core Update?”).
- Transazionale – L’utente è pronto per compiere un’azione, come un acquisto (es. “acquista corso SEO online”).
- Commerciale – L’utente sta valutando opzioni prima di prendere una decisione (es. “migliori strumenti SEO 2024”).
Ottimizza i tuoi contenuti affinché rispondano chiaramente all’intento più probabile dietro le query target. Per esempio, se l’intento è informativo, fornisci risposte complete e immediate; se è transazionale, evidenzia i vantaggi di un servizio o prodotto.
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Crea contenuti multi-formato
Non limitarti al testo. Utilizza infografiche, video e immagini per migliorare l’esperienza dell’utente e aumentare il tempo di permanenza sul sito. Google premia i siti che riescono a trattenere gli utenti e a ridurre il bounce rate.
3. Focus sull’User Experience (UX)
L’esperienza utente è sempre più centrale nelle valutazioni di Google. Non è sufficiente avere buoni contenuti; devono essere presentati in un modo che sia facile e piacevole da usare.
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Ottimizzazione della velocità del sito
Un sito lento rischia di perdere posizioni in SERP. Utilizza strumenti come Google PageSpeed Insights o Lighthouse per identificare problemi che rallentano il caricamento e implementa soluzioni come la compressione delle immagini, l’uso del caching e la riduzione delle risorse JavaScript non essenziali. -
Mobile First
Dal momento che una gran parte delle ricerche viene fatta su dispositivi mobili, Google utilizza il Mobile-First Indexing. Questo significa che l’algoritmo valuta prima di tutto la versione mobile del tuo sito. Assicurati che il sito sia completamente responsive, con contenuti leggibili senza necessità di zoom e navigazione intuitiva. -
Migliora i Core Web Vitals
I Core Web Vitals sono metriche di Google che misurano l’esperienza utente in termini di:- LCP (Largest Contentful Paint): tempo di caricamento del contenuto più grande sulla pagina.
- FID (First Input Delay): tempo di risposta della pagina al primo clic.
- CLS (Cumulative Layout Shift): stabilità visiva della pagina durante il caricamento.
Ridurre i tempi di caricamento e migliorare la stabilità della pagina è fondamentale per migliorare il posizionamento in seguito a un Core Update.
4. Backlink di qualità
I backlink restano un fattore importante per Google, ma non tutti i link hanno lo stesso valore. Il Core Update di agosto 2024 continua a premiare backlink provenienti da siti autorevoli e pertinenti.
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Evita link di bassa qualità
Google ha affinato la sua capacità di identificare link tossici o artificiali. Assicurati che i backlink provengano da fonti pertinenti al tuo settore e che siano ottenuti in modo naturale (ad esempio, tramite guest posting su siti di qualità o menzioni editoriali). -
Costruisci relazioni di qualità
Focalizzati sul costruire relazioni con siti e influencer del tuo settore. Pubblica contenuti di valore che siano degni di essere linkati e citati da altre fonti.
5. Ottimizzazione tecnica del sito
Un aspetto spesso sottovalutato è l’ottimizzazione tecnica del sito, che garantisce a Google di comprendere e indicizzare correttamente le tue pagine.
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Struttura dei link interni
Un sistema di link interni ben strutturato aiuta Google a comprendere la gerarchia e la relazione tra le pagine del tuo sito. Questo è particolarmente utile per le pagine più importanti (pillar pages) che vuoi spingere in SERP. -
Markup dati strutturati
Utilizza dati strutturati (schema.org) per aiutare Google a capire meglio il contenuto delle tue pagine. Questo può migliorare il tuo posizionamento in SERP e portare a risultati arricchiti come rich snippets o knowledge panels. -
Sitemap e file robots.txt
Mantieni aggiornata la sitemap del tuo sito e verifica che il file robots.txt non stia bloccando parti importanti del sito dall’essere indicizzate.
6. Monitoraggio e adattamento
Dopo ogni aggiornamento algoritmico, monitorare le performance del sito è cruciale per identificare aree di miglioramento.
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Google Search Console
Monitora i cambiamenti nel posizionamento e identifica eventuali penalizzazioni. La sezione “Copertura” ti aiuta a individuare errori di indicizzazione o pagine escluse dall’indice. -
Google Analytics
Osserva le variazioni nel traffico organico e nel comportamento degli utenti. Tieni d’occhio metriche come il bounce rate, il tempo di permanenza e le pagine viste per sessione.