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Cosa sono gli NFT?

Cosa sono gli NFT? Perché da mesi non si fa altro che parlare di non-fungible token?

Gli NFT stanno già sconvolgendo il mondo dell’arte, della musica, dello sport e di tanti altri campi: perché? Che cos’hanno di così speciale?

In questo articolo cercheremo di capire meglio che cosa sono gli NFT, come funzionano, come si creano e citeremo anche qualche esempio di non-fungible token.

scimmia annoiata nft
Una delle tantissime "scimmie annoiate" realizzate dal progetto Bored Ape Yacht Club e vendute come NFT per milioni di dollari.

Cosa sono gli NFT?

Come sempre iniziamo dalle basi: che cosa sono gli NFT?

NFT è un acronimo in lingua inglese che sta per non-fungible token.

La traduzione letterale di non-fungible token è gettone non fungibile, non replicabile.

Spezziamo in due parti la definizione per cercare di chiarire meglio il concetto.

Quando definiamo una cosa come non fungibile, stiamo dicendo che di quell’elemento non esiste uno perfettamente uguale, si tratta di un esemplare unico, che non può essere sostituito con qualcos’altro.

Per esempio un’opera d’arte è un bene non fungibile.

Certo, ci possono essere delle copie ma di originale ne esiste un unico esemplare, realizzato da un artista in un determinato momento e con uno specifico valore.

Al contrario un bene fungibile è per esempio il denaro.

Una moneta da un euro può essere scambiata con un’altra moneta da un euro: si tratta della stessa identica cosa con lo stesso identico valore.

Questo procedimento non si può certamente fare con un’opera d’arte.

Passiamo ora alla seconda parte della definizione: token.

Abbiamo detto che il token è una sorta di gettone, un gettone elettronico.

Questo gettone è costituito da un’insieme di informazioni digitali che, grazie ad un procedimento crittografico e all’inserimento all’interno di una blockchain, sono in grado di attribuire in modo “certificato” un diritto di proprietà ad un soggetto specifico.

Pertanto gli NFT sono delle informazioni digitali, certificate tramite la tecnologia della blockchain che ne garantisce l’autenticità.

La blockchain sarà la grande protagonista del Web3: non sai di cosa si tratti? Leggi l’articolo: “Che cos’è il Web 3?

Come funzionano gli NFT?

Una volta chiarito cosa sono gli NFT, vediamo di capire come funzionano.

Come abbiamo visto in precedenza i non-fungible token sono dei gettoni crittografici che servono ad attribuire in modo certo e “matematico” la proprietà di un determinato file ad un individuo.

Ma come possono farlo, in concreto?

Qui entra in gioco la tecnologia blockchain.

Grazie ad una serie molto complessa di calcoli e algoritmi che possono essere eseguiti solamente da computer estremamente potenti, un file digitale può essere certificato come autentico e ne può essere garantito lo storico. Cosa significa?

La blockchain può essere assimilata ad un grande registro informatico dove vengono annotate in modo scientifico operazioni e transazioni di vario genere, comprese quelle delle criptovalute come per esempio Bitcoin o Ethereum oppure quelle degli NFT.

Ecco dunque spiegato come un file digitale che contiene un’opera d’arte come per esempio EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS, possa diventare unico, vincendo così il limite di poter essere copiato all’infinito e distribuito liberamente su Internet.

blockchain

Come creare NFT?

Abbiamo visto sinora cosa sono e come funzionano gli NFT. Analizziamo adesso, per sommi capi, come creare NFT.

Per poter creare un NFT prima di tutto è necessario possedere una risorsa digitale. Che cosa significa?

Una risorsa digitale, in pratica, può essere qualunque cosa contenuta in un file: per esempio un’opera d’arte, un fumetto, una canzone, un videogioco, una foto, un video, un meme e persino un tweet.

Innanzitutto è fondamentale essere certi di godere dei diritti di proprietà intellettuale di quel file.

Non si deve trattare di una copia del lavoro di qualcun altro.

Il passaggio successivo è la creazione pratica del non-fungible token: per questo ci si deve rivolgere a delle piattaforme online come per esempio OpenSea, che permettono agli artisti o creator di realizzare NFT.

Grazie ad una blockchain adatta alla realizzazione di NFT (come per esempio Ethereum) e ad un wallet digitale di criptovalute, idoneo a finanziare l’investimento, sarà possibile realizzare il non-fungible token.

nft ethereum

Esempi di NFT

Come accennato in precedenza quando parliamo di NFT non ci riferiamo solo alle opere d’arte, che sono state tra i primi beni ad essere associati alla tecnologia dei non-fungible token.

Infatti gli NFT hanno tantissime applicazioni: vediamo qualche esempio.

Parlando di sport, un ottimo esempio è quello legato all’NBA: da qualche tempo infatti sono stati trasformati in NFT i video delle migliori azioni della National Basketball Association.

Ciò significa che su siti web come nbatopshot.com è possibile acquistare video in edizione limitata, quasi come se fossero figurine o carte speciali, la cui tiratura ne determina il prezzo.

Prima abbiamo parlato anche di tweet: il primo tweet mai scritto nella storia è del fondatore di Twitter, Jack Dorsey, che ha deciso di trasformarlo in NFT e di venderlo per circa 3 milioni di dollari!

Un altro esempio è quello legato alla musica: secondo una notizia di qualche settimana fa, il figlio di John Lennon ha venduto come NFT gli accordi del brano Hey Jude dei Beatles.

Poiché ogni file digitale potenzialmente può essere trasformato in NFT, non mancano in questo ambito le idee più strane: per esempio  questo famosissimo meme è stato trasformato in NFT dalla legittima proprietaria e venduto all’asta.