Hai messo in piedi una campagna di email marketing ma il tasso di apertura è basso?
Pensavi di aver definito bene il target ma i destinatari non aprono le tue mail?
Se stai cercando di migliorare l’open rate, ti potranno far comodo questi 6 consigli pratici.
1. L’importanza del mittente
Per capire come migliorare il tasso di apertura delle tue mail, partiamo dalle basi di una campagna di email marketing: il mittente.
Secondo diverse ricerche, chi riceve un messaggio di posta elettronica è più incline ad aprirlo, se conosce il mittente. O, per meglio dire, se il nome del mittente è riconoscibile.
Cosa significa?
Significa che quando dai il via ad un invio massivo di mail, è importante che il tuo nome o quello del tuo brand sia scritto in modo chiaro: evita codici, sigle o simili.
Puoi anche decidere di affiancare al nome del tuo brand, il tuo nome di battesimo o quello di un tuo collaboratore. Quest’accortezza renderà più informale il rapporto tra te e il destinatario, accorciando la distanza che vi separa.
2. Sbaglia tutto ma non l’oggetto della mail
Proseguendo a considerare la parte di “intestazione” della mail, volgiamo l’attenzione ad uno degli elementi più importanti in assoluto: l’oggetto.
L’oggetto è il fulcro della comunicazione: hai poche parole a disposizione per definire l’argomento del messaggio e contemporaneamente incuriosire il destinatario al punto da convincerlo ad aprire la mail.
Sii creativo, vai dritto al nocciolo della questione e attiva la componente emozionale del lettore: se segui questi consigli, non avrai problemi ad aumentare l’open rate delle tue mail.
3. Il preheader: questo sconosciuto
In pochi lo conoscono ma anche questa piccola stringa di testo contribuisce ad aumentare l’open rate delle tue missive online.
Il preheader è infatti quella porzione di testo che segue l’oggetto della mail: si tratta di un’anticipazione del contenuto del messaggio che può essere personalizzata per dare ulteriori informazioni.
Può essere sfruttata per specificare meglio l’oggetto della mail, per inserivi una call to action specifica o magari per rivelare il contenuto del messaggio con un testo molto attrattivo che alimenti la curiosità del lettore.
4. Template responsive, please!
Come ben saprai, è in costante crescita la percentuale di messaggi di posta elettronica che vengono aperti su dispositivi mobili.
Di conseguenza è importantissimo, per aumentare lil tasso di apertura delle tue mail, che il template sia responsive ovvero sia correttamente visualizzabile anche da smartphone e tablet.
Una configurazione non ottimizzata per il mobile crea grandi difficoltà al destinatario del messaggio, scoraggiandolo ad aprire i tuoi futuri messaggi di posta elettronica.
5. Target, liste e database
Tutti i consigli che ti ho dato sinora hanno lo scopo di ottimizzare le tue campagne di email marketing.
Tuttavia appare chiaro che non otterrai nessun risultato importante sul tasso di apertura, senza prima occuparti dei tuoi destinatari.
Cosa intendo con questa frase?
È inutile impiegare tempo e risorse per la cura del design, dell’oggetto e del mittente del messaggio quando i destinatari non sono correttamente targetizzati, ovvero non allineati, a livello di interesse, con la nostra comunicazione.
Prenditi del tempo per profilare il più possibile gli utenti iscritti alla tua mailing list: crea dei gruppi di utenti accomunati da interessi, passioni, comportamento, età, etc. a cui destinare i diversi tipi di messaggi che desideri inviare.
Elimina dal database i contatti non più attivi o che hanno richiesto di essere disiscritti in modo tale che non vadano ad influire negativamente sull’andamento della campagna alterandone le statistiche.
6. Test, test, test
Tanto nel marketing in generale, come nello specifico nell’email marketing, non esistono regole assolute.
Ogni ambito è diverso, così come sono diversi i prodotti e i servizi per i quali si realizzano campagne promozionali tramite messaggi di posta elettronica.
Se vuoi veramente aumentare l’open rate delle tue mail, inizia con delle prove e testa ogni singolo aspetto (oggetto, preheader, mittente, template… etc.), per esempio tramite A/B Test, sino a quando non trovi la formula giusta per comunicare efficacemente con il tuo pubblico.
1 comment
Comments are closed.