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Come usare Shodan per la sicurezza informatica

Nell’era dell’Internet of Things (IoT), milioni di dispositivi connessi alla rete permettono di aumentare la nostra efficienza e comodità quotidiana.

Tuttavia, questa interconnessione porta con sé una serie di rischi per la sicurezza informatica (cybersecurity).

Cybercriminali senza scrupoli potrebbero, infatti, avvantaggiarsi di questi dispositivi connessi per penetrare in sistemi privati e aziendali.

Shodan, spesso definito il “motore di ricerca per dispositivi connessi a Internet”, è uno strumento potente che può aiutare a identificare vulnerabilità nei dispositivi IoT.

In questo articolo, esploreremo come utilizzare Shodan per migliorare la sicurezza dei dispositivi IoT e mitigare i rischi associati.

Iniziamo ad approfondire il tema della sicurezza e della ricerca di vulnerabilità, analizzando meglio che cos’è Shodan.

Nel prossimo paragrafo troverai una definizione sintetica di Shodan.

Se sei interessato ad approfondire la conoscenza di questo strumento, puoi leggere l’articolo: “Shodan: il motore di ricerca più spaventoso della rete“.

Disclaimer

L’uso di Shodan per identificare vulnerabilità nei dispositivi IoT deve essere condotto con la massima responsabilità e rispetto delle leggi vigenti. Questo articolo ha unicamente scopo informativo ed educativo e non incoraggia né approva l’uso di Shodan per scopi illegali o non etici. Gli utenti sono invitati a utilizzare Shodan solo per scopi legittimi, come il miglioramento della sicurezza delle proprie reti e dispositivi.

Cos’è Shodan?

Shodan è un motore di ricerca che permette di trovare dispositivi connessi a Internet in tutto il mondo.

A differenza di Google, che indicizza siti web, Shodan indicizza dispositivi come router, server, telecamere di sicurezza, sistemi di controllo industriale e altri dispositivi IoT.

Utilizzando Shodan, è possibile ottenere informazioni dettagliate sui dispositivi, inclusi i servizi in esecuzione, le versioni del software e le possibili vulnerabilità.

Come usare Shodan

Perché usare Shodan?

I dispositivi IoT spesso mancano di adeguate misure di sicurezza: ciò li rende fortemente vulnerabili ad attacchi di cybersecurity.

L’uso di Shodan è fondamentale per chiunque si occupi di sicurezza informatica e, in particolare, per coloro che gestiscono reti con molti dispositivi connessi.

Ecco alcuni motivi chiave per cui Shodan è uno strumento indispensabile:

Shodan consente di:

  1. identificare dispositivi esposti: in questo modo è possibile scoprire dispositivi che sono esposti a Internet senza adeguate misure di sicurezza;
  2. monitorare costantemente la rete: utilizzando Shodan, è possibile effettuare scansioni periodiche della propria rete per identificare nuovi dispositivi che potrebbero essere stati aggiunti, senza le necessarie configurazioni di sicurezza.
  3. valutare la sicurezza dei dispositivi: Shodan fornisce informazioni dettagliate sui dispositivi, inclusi i servizi in esecuzione e le versioni del software. Questi dati sono cruciali per valutare se un dispositivo è vulnerabile a specifici attacchi. Ad esempio, è possibile identificare dispositivi che utilizzano versioni obsolete di software con vulnerabilità note (CVE – Common Vulnerabilities and Exposures).
  4. prendere rapide contromisure in caso di attacchi: in caso di un incidente di sicurezza, Shodan può essere utilizzato per identificare rapidamente tutti i dispositivi compromessi o potenzialmente a rischio all’interno della rete. Questo aiuta a contenere e mitigare l’incidente in modo più efficiente.

Come usare Shodan per la sicurezza informatica

Per sfruttare al meglio Shodan, è importante seguire alcuni passaggi fondamentali che consentono di eseguire ricerche mirate, interpretare i risultati e adottare misure per migliorare la sicurezza della rete.

Ecco una breve guida su come utilizzare Shodan.

1. Creare un account su Shodan

Per iniziare è possibile creare un account su Shodan.

Sebbene molte funzionalità siano disponibili gratuitamente, un account a pagamento offre accesso a funzionalità avanzate e a una maggiore quantità di dati.

2. Comprendere l’interfaccia di Shodan

Una volta effettuato l’accesso, è importante familiarizzare con l’interfaccia di Shodan.

La barra di ricerca principale è il punto di partenza per qualsiasi indagine.

È possibile inserire parole chiave specifiche per cercare dispositivi e servizi.

3. Eseguire una ricerca di base

Per eseguire una ricerca di base, si può semplicemente inserire una parola chiave nella barra di ricerca, proprio come faremmo su Google.

Ad esempio, inserendo “webcam” si otterranno risultati relativi a webcam connesse a Internet.

È possibile affinare ulteriormente la ricerca utilizzando operatori di ricerca avanzati.

4. Utilizzare filtri di ricerca avanzata

Shodan offre una serie di filtri avanzati che permettono di restringere i risultati di ricerca.

Alcuni dei filtri più utili sono:

  • country: per cercare dispositivi in un determinato paese (per es. country:”IT”);
  • port: per cercare dispositivi che rispondono su una specifica porta (per es. port:80);
  • os: per cercare dispositivi con un sistema operativo specifico (per es. os:”Linux”).

5. Analizzare i risultati

Una volta ottenuti i risultati della ricerca, è possibile cliccare su ciascun dispositivo per ottenere informazioni dettagliate.

Shodan fornisce dati come l’indirizzo IP, il paese di origine, i servizi in esecuzione e le potenziali vulnerabilità (CVE).

6. Creare avvisi e monitorare la Rete

Shodan consente di creare avvisi personalizzati per monitorare continuamente la propria rete.

Questi avvisi possono notificare quando nuovi dispositivi vengono aggiunti o quando vengono rilevate vulnerabilità specifiche, permettendo di rispondere rapidamente a potenziali minacce.

7. Esplorare le API di Shodan

Per gli utenti avanzati, Shodan offre API che permettono di automatizzare le ricerche e integrare Shodan con altri strumenti di sicurezza.

Utilizzare le API può aumentare l’efficienza delle operazioni di monitoraggio e migliorare la risposta agli incidenti di sicurezza.

Conclusione

Utilizzare Shodan in modo efficace richiede una buona comprensione delle sue funzionalità e l’applicazione di pratiche di sicurezza appropriate.

Seguendo questa breve guida, è possibile sfruttare al meglio Shodan per identificare e mitigare le vulnerabilità nei dispositivi IoT, migliorando la sicurezza della propria rete.

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