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Glossario di digital marketing

glossario digital marketing

Chi lavora nel campo del digital marketing deve avere una buona conoscenza di una vasta gamma di termini e concetti.

Come rendere più semplice tutto questo? Ma con un bel glossario!

Un glossario di digital marketing è un elenco di termini e concetti chiave utilizzati nell’ambito del marketing digitale. Questi termini possono includere acronimi, abbreviazioni, parole tecniche e terminologie specifica del settore, e sono spesso definiti in modo chiaro e conciso per facilitarne la comprensione da parte di coloro che non sono esperti nel campo del marketing digitale.

Un glossario di digital marketing copre una vasta gamma di argomenti, tra cui strategie di marketing digitale, pubblicità online, SEO, social media marketing, analisi dei dati, email marketing, content marketing e molto altro. Può essere utilizzato come risorsa di riferimento per coloro che lavorano nel settore del marketing digitale, ma anche per studenti, imprenditori, proprietari di piccole imprese e altre persone interessate ad apprendere di più sulle pratiche del marketing digitale.

Glossario di digital marketing

ABCDEFGHIKLMNOPQRSTUVW Z

A

  • AdSense: tipo di pubblicità PPC contestuale di Google
  • Advertiser: colui o coloro che investono in forme pubblicitarie, sia persone fisiche che società.
  • Advertising Manager: manager che in azienda gestisce la pubblicità e tiene i rapporti con l’agenzia pubblicitaria.
  • AdWords: annunci contestuali che vengono visualizzati nella pagina dei risultati di Google. Google ha cambiato il suo programma da Google Adwords in Google ADS.
  • AIDA: acronimo di Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione, che rispecchiano i requisiti di una buona campagna pubblicitaria.
  • Analytics: gli strumenti di analisi dei dati utilizzati per monitorare e valutare le prestazioni delle attività di marketing.
  • Anchor text: testo inserito all’interno dei link (nel tag HTML < a >)
  • Art Buyer: nell’agenzia di pubblicità è la persona che ha l’incarico di reperire materiali o cercare luoghi adatti ad effettuare servizi fotografici, secondo certe linee stilistiche ben precise, dettate dalla coerenza alla costruzione della immagine.
  • Article Marketing: Strumento di web marketing che consiste nel pubblicare ondine, su testate gratuite oppure a pagamento, articoli, guide e manuali, descrittivi e verticali su un argomento. Tali testate che diffondono questo genere di informazioni permettono a coloro che contribuiscono con la pubblicazione dei loro articoli, di poterli firmare con nome cognome ed URL del proprio sito web. In questo modo è possibile acquisire facilmente back link, popolarità e rilanciare il proprio brand. Inoltre molte testate permettono di inserire link nel corpo degli articoli, aumentando le possibilità di utilizzare questo strumento fondamentale per i MDR.

B

  • Back Link: link proveniente da altri siti web. La quantità e la qualità dei backlink sono fondamentali per i MDR ai fini del ranking nelle SERP.
    Maggior valore ha un backlink tanto maggiore è il valore della pagina che ci linka, sia in termini di Google Page Rank, Alexa Rank, contenuti della pagina inerenti con la pagina linkata, anchor text contenente le keyword di interesse.
  • Banner: striscia pubblicitaria posta su un sito Web, generalmente posizionata in testa alle pagine e di formato stretto e lungo. La dimensione più classica è di 468×60 pixel, ma ne esistono anche di formati diversi. Il banner riporta, in genere, nome, logo o immagine dell’azienda inserzionista o di un suo prodotto: cliccando sul banner l’utente arriva sul sito pubblicizzato. Obiettivo del banner è di generare visite (click through), ma può anche risultare utile in termini di “brand awareness” sul marchio.
  • Benchmark: indicatore, misura, parametro di riferimento in base al quale un’azienda valuta le proprie prestazioni relativamente a prodotti, servizi, processi aziendali.
  • Brain Storming: metodo decisionale consistente in sessioni intensive di dibattito volte a stimolare proposte e a identificare la soluzione migliore. Le regole generali di una seduta di brain storming sono: • esclusione di ogni giudizio critico; • accettazione di ogni forma di proposta; • produzione di un gran numero di idee; • sintesi delle idee espresse.
  • Brand: nome o segno distintivo attraverso il quale un’impresa contraddistingue il proprio prodotto da altri dello stesso genere. Letteralmente l’espressione significa “marca” o “marchio di fabbrica”.
  • Brand Awareness: capacità dei consumatori di riconoscere un marchio e di associarlo correttamente a un prodotto, a una linea di prodotti o a un’impresa. Può essere rilevato e misurato attraverso analisi di mercato, come ad esempio le indagini a campione e i focus group. Su Internet, lo sviluppo di Brand awareness avviene in genere mediante estese campagne banner o sponsorizzazioni che ripetono il logo dell’azienda o di un suo prodotto, sviluppando di conseguenza il ricordo da parte del visitatore.
  • Brand Image: immagine di marca.
  • Brand Positioning: posizione e ruolo di una marca in relazione ai bisogni che intende soddisfare
  • Brand Strategy: tutto ciò che concerne gli aspetti della marca, dalla distribuzione al packaging, e che costituisce parte del piano di marketing.
  • Branding: processo effettuato dalle imprese allo scopo di differenziare il proprio prodotto da altri analoghi o dello stesso genere, utilizzando nomi o simboli distintivi. Questo processo comprende aspetti formali ma anche sostanziali.
  • B2B – Business To Business: attività aziendale (in genere di comunicazione) rivolta a un’altra impresa e non al consumatore finale. Con la sigla B2B s’identificano tutte quelle iniziative tese ad integrare le attività commerciali di un’azienda con quella dei propri clienti o dei propri fornitori, dove però il cliente non sia anche il consumatore finale del bene o del servizio venduti ma sia un partner attraverso il quale si raggiungono, appunto, i consumatori finali. In quei settori dove il canale distributivo è tipicamente indiretto (cioè dove il produttore non vende direttamente al consumatore finale), un approccio di tipo B2B può risultare molto utile a rendere più efficiente il processo di acquisto. Un ulteriore miglioramento che può essere introdotto grazie al B2B è quello relativo alla catena logistica; grazie ad un’integrazione anche a monte dell’azienda, con i fornitori, è infatti possibile delegare direttamente a questi ultimi l’evasione degli ordini, con conseguenti risparmi sulle immobilizzazioni di magazzino.
  • B2C – Business To Consumer: identifica tutte quelle iniziative tese a raggiungere il consumatore finale dei beni o dei servizi venduti. Le ragioni che possono indurre un’impresa ad intraprendere un’iniziativa B2C possono essere molteplici; quelle principali riguardano: l’opportunità di completare le proprie opzioni di vendita con il canale on line, la necessità di stabilire un contatto diretto con i propri clienti finali o la scelta di integrare, con quelli on line, i servizi offerti attraverso i canali tradizionali. Ciascuna delle ragioni può avere un impatto diverso sia sul business esistente sia sui rapporti intercorrenti con i partner attuali. Se il nuovo canale può causare conflitti con quello tradizionale, il posizionamento dell’iniziativa di commercio elettronico dovrà essere studiato accuratamente in modo da non danneggiare il normale fatturato. Viceversa, un sito che oltre a effettuare delle vendite dirette, permetta anche di comprendere meglio le abitudini di acquisto dei clienti, le informazioni che se ne trarranno potranno incrementare le vendite sia on line sia del canale tradizionale.

C

  • Call to Action: chiamata all’azione; elementi posti all’interno di una pagina web per indurre il visitatore a compiere un’azione (es.: comprare o compilare un modulo)
  • Case History: caso esemplare, usato per formazione e dimostrazione, da cui si può trarre insegnamento.
  • Cloaking: tecnica che consente (mediante appositi script) di mostrare ai motori di ricerca un contenuto diverso da quello mostrato ai visitatori
  • Comunicati Stampa: strumento utilizzato nel web marketing che consiste nel pubblicare online, su testate gratuite oppure a pagamento, comunicati stampa aziendali.
    Le testate che diffondono questo genere di informazioni permettono a coloro che sottopongono i propri comunicati stampa (CS), di poterli firmare con nome cognome ed URL del proprio sito web. In questo modo è possibile acquisire facilmente back link, popolarità e rilanciare il proprio brand. Inoltre molte testate permettono di inserire link nel corpo del testo, aumentando le possibilità di utilizzare questo strumento fondamentale per i MDR.
  • Community Building: questa espressione inglese, ormai invalsa nell’uso, esprime la capacità di aggregare una comunità di utenti attorno ad un sito Internet, ovvero indica le attività volte a “costruire” comunità on-line all’interno delle quali esista una rete intrecciata di rapporti e uno scambio continuo di valori condivisi. Obiettivo delle attività di community building è stabilire relazioni fra i membri che durino nel tempo, creino storie comuni e determinino un senso di appartenenza sociale alla comunità e al sito che la ospita.
  • Competitor: concorrente, concorrenza. L’espressione indica le aziende che si fanno concorrenza in uno stesso mercato.
  • Content Marketing: la creazione e la distribuzione di contenuti rilevanti e di valore per attirare e coinvolgere il pubblico.
  • Conversione: termine utilizzato in ambito di web analysis per indicare, nel caso si tratti di una conversione su Internet, di: vendita ondine di beni o servizi, richiesta informazioni in cui si reperiscono i dati di proprio interesse dell’utente che si è dimostrato interessato e propenso alla fase successiva.
  • Conversion Rate: capacità di conversione espressa in percentuale, che si può riferire sia ad un sito web, sia ad una singola pagina web.
  • Contextual Advertising: il contextual (o content) advertising, è gestito attraverso l’utilizzo di tecnologie che identificano l’argomento o gli argomenti presenti in una pagina web, fornendo link sponsorizzati per le keyword dell’inserzionista, che paga solamente i click ricevuti.
  • Copy: parte di testo di un messaggio pubblicitario.
  • Copywriter: chi nell’agenzia ha il compito di ideare i testi pubblicitari. Svolge la sua attività creativa in stretto collegamento con l’art director.
  • CPA – Cost Per Action: costo attribuibile ad una azione dell’utente a cui si può arrivare con l’utilizzo di strumenti di web analytics. Si ottiene dividendo la spesa di una campagna per il numero di azioni (più precisamente di conversioni) avute. Es. Se abbiamo speso € 1000 di PPC su Google e da questi abbiamo avuto 250 richieste informazioni, il CPA è di € 4.
  • CPC – Cost Per Click: costo del singolo click avuto su un annuncio pubblicitario testuale o su banner.
  • CPI – Cost Per Impression: costo di ogni singola visualizzazione di una creatività testuale o banner, che rientra nel contesto più ampio e venduto sotto forma di CPM
  • CPM – Cost Per Mille: costo identificabile nella visualizzazione di 1000 annunci testuali e/o banner (usato nelle campagne pubblicitarie di tipo PPI, Pay Per Impression).
  • Cross-selling: invita il cliente ad acquistare prodotti o servizi correlati o complementari.
  • CTR – Click-Trough Rate: la percentuale di persone che cliccano su un annuncio rispetto al numero totale di visualizzazioni.
  • Crawler: vedi “Spider”
  • Customer Care: letteralmente, “cura del cliente”. Nel linguaggio del marketing, la tecnica (che può assurgere fino al ruolo di orientamento strategico) che consente di implementare il CRM per raggiungere la Customer Satisfaction.
  • Customer Satisfation: soddisfazione del cliente. Rappresenta l’obiettivo principale dell’azienda orientata al marketing, i cui sforzi tendono allo sviluppo di una relazione di qualità con la clientela e alla sua conseguente fidelizzazione.

D

  • Digital Marketing: Il marketing digitale è un termine utilizzato per comprendere un’ampia gamma di attività di marketing online. È una delle strategie di marketing più importanti oggi, poiché la maggior parte delle persone ottiene le proprie informazioni online. Esistono diverse tecniche di digital marketing che possono essere utilizzate per promuovere prodotti o servizi.
  • Direct Marketing: tecnica di marketing attraverso la quale l’impresa comunica direttamente singoli utenti specifici (cliente o potenziali clienti finali). Si rivolge a un pubblico mirato per ottenere risposte misurabili, attraverso strumenti interattivi. I mezzi più usati sono: gli annunci stampa con coupon, gli invii postali (direct mail, i comunicati radio/televisione, il telefono, il telemarketing).
  • Direct Repsonse: vedi “Direct Marketing”.
  • Directory: sito dove vengono classificati i siti web e vengono divisi per categorie (es.: Dmoz e Yahoo! Directory)
  • Dmoz: vedi “Directory”
  • Doorway page: pagine introduttive di un sito, non pensate per gli umani ma ottimizzate per i motori di ricerca (black hat seo)
  • Dry Test: test tipico del direct marketing, consistente in una proposta di vendita formulata al cliente potenziale prima del lancio di un prodotto. Il test consente di scegliere il messaggio più efficace e di ottimizzare le dimensioni della campagna di mailing prima di correre i rischi insiti nella produzione del prodotto.

E

  • Ecommerce: commercio elettronico.
  • Emarketing: vedi “Internet Marketing”.
  • Email Marketing: L’email marketing è l’utilizzo della posta elettronica come strumento di marketing e comunicazione per educare e comunicare con i propri potenziali clienti e clienti.

F

  • Fidelizzazione: insieme di tecniche e di attività di marketing che mirano ad agevolare l’instaurazione di un rapporto duraturo nel tempo con il consumatore.

G

  • Geomarketing: il Geomarketing viene molto spesso inteso come accurata segmentazione di un vasto mercato, poniamo quello europeo, nelle singole realtà nazionali, che vengono studiate in modo molto dettagliato, specie per quanto riguarda l’identificazione dei consumatori in target. Il Geomarketing è quindi divenuto uno strumento della globalizzazione, per meglio coprire le eventuali differenze di realtà locali che interessano. E’ il noto principio del “Think global, act local”: e cioè Strategie globali, ma tattiche locali.
  • Guerrilla Marketing: Marketing non convenzionale che mira a ottenere il massimo risultato con risorse minime.

H

  • Headline: in un annuncio pubblicitario è la parte del testo che apre il messaggio e che viene messa in risalto, usando tra l’altro caratteri di stampa più grandi (e di solito in maiuscolo) per attirare l’attenzione. Solitamente sintetizza il tema della comunicazione o della campagna. Questo termine viene ora utilizzato al posto di slogan, parola non amata dai pubblicitari.
  • Hit: identifica il dato relativo al volume di traffico su un sito web, qualsiasi file di qualunque tipo sia presente sul sito (testo, immagine, video, etc.), richiamato da utenti o altri fattori esterni genera 1 hit. Il dato “Hits” può essere fornito da sistemi di tracciamento basati sull’analisi dei file di log del server.

I

  • Inbound Link: termine che indica i link diretti ad una pagina web.
  • Indicizzazione: processo che consiste nel rendere visibile un sito per i motori di ricerca. Una corretta indicizzazione avviene quando tutte le pagine che costituiscono un sito sono presenti negli indici dei motori di ricerca di interesse.
  • Internet Marketing: tutte le azioni di marketing che sfruttano in canale Internet per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali (promozione/pubblicità, distribuzione, vendita, assistenza alla clientela, etc.)

K

  • Keyphrase: a differenza della parola chiave (1 sola parola) è una frase composta da parole chiave. La parola chiave in questo caso è… l’intera frase.
  • Keyword o Parola Chiave: indica una parola particolarmente importante per la sua attinenza su un determinato argomento, trattato in una pagina web.
  • Keyword Advertising: qualsiasi tipo di pubblicità che è collegato a parole chiave (es.: Google AdSense).
  • Keyword Density: densità di parole chiave in una pagina in rapporto al numero totale di parole contenute nel testo.
  • KPI – Key Performance Indicators: sono degli indicatori chiave di prestazione utilizzati nella web analytics per misurare le performance di un web site attraverso per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L

  • Landing Page: pagina di atterraggio. La pagina che il visitatore raggiunge dopo aver cliccato un link apposito o una pubblicità.
  • Lead: interesse dimostrato da un contatto in seguito ad un’iniziativa promozionale, che si può poi concretizzare nell’avvio di una trattativa commerciale.
  • Lead Generation: generazione di liste contatti altamente qualificati e motivati all’acquisto.
  • Link Popularity: indica i link ricevuti da altri siti web, ed è molto importante ai fini del posizionamento tra le SERP dei MDR. I valori che i MDR danno alla link popularity non sono identici, ma i fattori che vengono esaminati per la valutazione sono pressoché gli stessi: numero di link, Google page rank della pagina, Alexa rank, anchor text, pagine linkate da altre pagine a tema, mancanza di spam o comportamenti ritenuti scorretti dalla pagina che linka, quantità del numero di link provenienti dalla pagina che ci linka (maggiore è il numero di link tanto minore è il valore che essi acquistano), etc.
  • Link Sponsorizzati: nel search engine marketing indica una soluzione di advertising basata sulla possibilità di far comparire, sopra o a margine dei risultati naturali di ricerca, dei link testuali abbinati a chiavi di ricerca attinenti o correlate.
  • Long Tail Keyword: keyword composte da due o più termini (keyphrase).

M

  • Mailing List: strumento Internet che si avvale di un elenco di nominativi di persone fisiche o società cui recapitare per posta elettronica materiale promozionale o una proposta di vendita.
  • Marketing Virale: insieme di azioni online che favoriscono la circolazione spontanea e a catena di messaggi informativi su di un’organizzazione o un prodotto.
  • Media Planning: è il processo mediante il quale i professionisti del marketing determinano dove, quando e quanto spesso pubblicheranno un annuncio pubblicitario al fine di massimizzare gli impegni e il ROI. Il media planning potrebbe suddividere la spesa pubblicitaria e le risorse tra vari canali online e offline come trasmissioni, stampa, annunci a pagamento, annunci video o contenuti nativi.
  • Merchandising: complesso di attività che hanno lo scopo di promuovere le vendite una volta che la merce abbia raggiunto il punto di vendita stesso; per esempio confezione, esposizione, sconti, offerte speciali, distribuzione di materiale promozionale. Tale attività può essere svolta dal fornitore, dal venditore o da entrambi.
  • Meta Tag: sono delle funzioni che è possibile e consigliato inserire nelle pagine web. Fino a poco tempo giocavano un ruolo fondamentale per un ottimo posizionamento sui motori di ricerca, al giorno d’oggi questo valore è diminuito,ma è sempre consigliato inserirli.
  • Mission: insieme degli obiettivi guida che costituiscono i valori di un’azienda, e dei comportamenti desiderati per raggiungere gli obiettivi da essa stabiliti.

N

  • Newsletter: pubblicazione, in genere di poche pagine, che riporta notizie scritte in modo sintetico. Ha per oggetto settori specifici e viene distribuita normalmente su abbonamento o allegata a giornali.
  • Nicchia di Mercato: segmento di mercato con ambiti e confini specifici: in termini quantitativi – qualora i bisogni soddisfatti siano propri di un numero ristretto di clienti -o in termini di specializzazione del prodotto o servizio, che risultano offerti da poche aziende.

O

  • Opt-In: modalità di iscrizione alla newsletter. L’interessato si abbona fornendo il proprio consenso a ricevere i futuri messaggi.
  • Opt-Out: modalità di iscrizione alla newsletter. L’utente è stato abbonato a sua insaputa senza aver fornito il suo consenso esplicito. Nel messaggio di email che riceve ci sono le istruzioni per l’eventuale cancellazione dalla newsletter. Questa modalità, in base alle regole della Netiquette, è da considerarsi spamming.
  • Outsourcing: assegnazione della gestione di determinate attività o processi produttivi a imprese esterne, al fine di concentrare le proprie risorse su attività a maggior valore aggiunto e/o sul core business. Deriva dalla contrazione di outside resourcing, reperimento di risorse all’esterno.

P

  • PPA – Pay Per Action: modello di pagamento per le campagne pubblicitarie online che paga quando viene compiuta una determinata azione (compilazione di un form, iscrizione ad una newsletter, click, vendita, etc.)
  • Pipeline: La pipeline (letteralmente un tubo) è un processo predeterminato per la gestione del lead dal primo contatto fino (e oltre) l’acquisto finale.
  • PPC – Pay Per Click: modello di pagamento per le campagne pubblicitarie online che paga per ogni click effettuato sugli annunci.
  • PPI – Pay Per Impression: modello di pagamento per le campagne pubblicitarie online che paga ogni tot visualizzazioni dell’annuncio (di solito 1.000).
  • PPL – Pay Per Lead: modello di pagamento per le campagne pubblicitarie online dove gli affiliati ricevano dei compensi nel caso l’utente effettui una registrazione o richieda informazioni sul sito dell’inserzionista attraverso il sito che ospita la pubblicità.
  • PPS – Pay Per Sale: modello di pagamento per le campagne pubblicitarie online che paga per ogni vendita effettuata.

R

  • Ranking: il ranking è la posizione che un motore di ricerca, attribuisce ad un sito, nella classifica risultante da molti fattori, tra i quali la link popularity e l’attinenza più o meno alta con il termine che avete cercato. Naturalmente siti più rilevanti appariranno prima di altri.
  • Referrer: URL di una pagina HTML che rimanda i visitatori a un sito.
  • Robot: vedi “Spider”
  • ROAS – Return On Advertising Spend: è il calcolo del ritorno che si è ottenuto a seguito di una campagna pubblicitaria e permette di capire se l’investimento iniziale è stato positivo o non ha ottenuto i risultati sperati.
  • ROI – Return on Investment: identifica un sistema per misurare il raggiungimento degli obiettivi fissati attraverso dei parametri, prima di una campagna pubblicitaria.
  • ROTI – Return of time Invested: Questo è un metodo rapido e semplice per valutare se i partecipanti ritengono che il tempo trascorso in una riunione sia stato utile.

S

  • Segmentazione del Mercato: processo di selezione che porta al frazionamento di un vasto mercato di consumatori in segmenti, ovvero -gruppi di persone che possiedono una percezione simile di un bisogno, delle sue caratteristiche e delle motivazioni che a questi si accompagnano, diversa da quella degli altri gruppi di consumatori, che li porta a sviluppare un comportamento omogeneo nella soluzione del problema rappresentato dal bisogno – (Vescovi, 1996).
  • SEM – Search Engine Marketing: ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca, cioè comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web.
  • SEO – Search Engine Optimization: tutte le azioni di ottimizzazione di un sito o di una pagina affinché risulti ben posizionata nei risultati dei motori di ricerca
  • SERP – Search Engine Result Page: pagina dei risultati dei motori di ricerca (la prima, delle tante pagine di risultati ottenuti, è la più importante)
  • Spider: è un programma usato dai motori di ricerca per visitare i siti, seguendo in modo autonomo, ogni collegamento ipertestuale presente.

T

  • Target: obiettivo che si vuole raggiungere con una determinata azione o campagna. Può anche essere sinonimo di mercato-obiettivo, segmento, pubblico di riferimento.
  • TrustRank: tecnica di analisi dei link di un sito web per distinguere le pagine web “utili” ai fini della navigazione dallo spam.

U

  • Upselling: è la pratica di incoraggiare i clienti ad acquistare un prodotto che ha un valore maggiore in confronto a quello che il cliente sta per acquistare.

W

  • Web Advertising: qualsiasi tipo di pubblicità che viene effettuata sul Web
  • Web Analytics: riguarda la misurazione, la raccolta, l’analisi di dati Internet al fine di capire e ottimizzare l’uso del web
  • Web Marketing: vedi “Internet Marketing”