In Gmg net, uno dei temi su cui riflettiamo spesso è come tradurre rapidamente un progetto grafico in un sito web funzionante senza perdere coerenza visiva o qualità. Figma è ormai il nostro hub creativo di riferimento, ma passare dal design alla produzione richiede attenzione e precisione.
È qui che entra in gioco UI Chemy, un plugin pensato per esportare template Figma verso Elementor e altri builder, creando un workflow più fluido tra design e sviluppo.
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Cos’è UI Chemy e come facilita il workflow
UI Chemy permette di trasformare un design creato in Figma in un sito web funzionante senza dover ricostruire manualmente ogni elemento. Il plugin mantiene componenti, layout e gerarchie, riducendo il rischio di errori e permettendo di risparmiare tempo prezioso. Non si tratta di sostituire il lavoro del designer, ma di semplificare il passaggio dalla creatività alla produzione. Inoltre, UI Chemy offre grande flessibilità, consentendo di adattare lo stesso flusso a diversi builder visuali.
Guida passo passo: importare sezioni da Figma a Elementor con UI Chemy
Per trasformare un template Figma in una pagina web funzionante, la prima cosa da fare è aprire il progetto in Figma e verificare che tutti i componenti siano organizzati e nominati correttamente. Controllare stili tipografici, colori e spaziature aiuta a ridurre eventuali problemi durante l’esportazione. Una volta pronto il file, si collega Figma al plugin UI Chemy. Dopo aver effettuato il login e selezionato Elementor come builder di destinazione, si sceglie la sezione o la pagina che si vuole esportare.
Durante l’esportazione, UI Chemy trasferisce le sezioni e i componenti selezionati dal file Figma verso Elementor, mantenendo le gerarchie principali e molti stili come tipografia e colori. Alcuni dettagli, come spaziature particolari, ombre o effetti avanzati, potrebbero però richiedere un aggiustamento manuale direttamente in Elementor. Dopo aver importato la sezione, è importante controllare che tutti gli elementi siano correttamente allineati e verificare la responsività della pagina su desktop, tablet e mobile.
Se il design subisce modifiche sostanziali in Figma, è possibile riesportare la sezione, aggiornando solo gli elementi modificati senza dover ricreare tutto da zero. Questo permette di iterare rapidamente e di ottenere un sito fedele al progetto originale, riducendo al minimo il lavoro manuale ma senza illudersi che il processo sia completamente automatico. In questo modo, UI Chemy diventa un alleato efficace per velocizzare il workflow tra design e sviluppo, mantenendo il controllo creativo nelle mani del designer.

Scopri UI Chemy: versioni e risorse disponibili
Per chi vuole provare UI Chemy, è disponibile una versione di prova gratuita, utile per testare le funzionalità di base e verificare come il plugin si integra nel proprio flusso di lavoro. Chi desidera sfruttare tutte le potenzialità, può optare per le versioni a pagamento, che offrono strumenti aggiuntivi e supporto dedicato.
Sul sito ufficiale di UI Chemy è possibile trovare guide, tutorial passo passo e aggiornamenti costanti, così da avere sempre a disposizione tutte le informazioni necessarie per usare il plugin in modo efficace.
Vantaggi di UI Chemy
Usare UI Chemy significa accelerare il workflow dal design al web, mantenendo fedeltà al progetto originale. Il plugin permette di risparmiare tempo prezioso, riduce i margini di errore e garantisce coerenza visiva tra Figma e il sito finale. Grazie alla compatibilità con diversi builder, diventa uno strumento versatile utile per progetti multi-piattaforma o siti che richiedono approcci diversi.
Limiti e consigli pratici
Nonostante i vantaggi, UI Chemy non sostituisce la progettazione responsiva o accessibile. È sempre necessario verificare che il sito funzioni correttamente su tutte le piattaforme e che rispetti standard di accessibilità e performance. Alcuni builder possono presentare piccole differenze di resa, quindi è fondamentale testare ogni progetto su tutte le destinazioni target. In progetti complessi resta consigliabile avere il supporto di uno sviluppatore e di un designer per rifinire dettagli e ottimizzare il codice generato.
Conclusioni
Nel mio lavoro quotidiano con Gmg net ho avuto modo di sperimentare UI Chemy su diversi progetti e posso dire che è uno strumento che riduce davvero la distanza tra creatività e sviluppo. Ho notato come permetta di ottenere tempi di consegna più rapidi mantenendo una piena coerenza visiva tra design e sito finale. Personalmente, lo consiglio come acceleratore del flusso di lavoro, non come automatismo totale. La creatività e il controllo rimangono nelle mani del designer, mentre UI Chemy traduce layout e componenti in codice pronto per il web. Questo equilibrio tra tecnologia e creatività è fondamentale: velocità e qualità possono coesistere, senza compromessi.