Una formula intima e raccolta per un incontro di valore. È così che è nato questo evento: da una nostra semplice intuizione, ma con l’ambizione di creare uno spazio vero di confronto.
Giovedì 3 luglio, nel cuore pulsante di Corso Venezia a Milano, Made by Idea ci ha ospitati per un incontro dedicato al Terzo Settore, a chi vuole innovare senza perdere di vista i propri valori.
“Soluzioni digitali per chi cambia il mondo ogni giorno” non è stato solo un momento di formazione, ma un’occasione autentica di scambio e ispirazione, con uno spirito informale e molto concreto.

Temi chiave e soluzioni pratiche per il Terzo Settore
Dall’intelligenza artificiale alla sostenibilità digitale, passando per l’accessibilità, la protezione dei dati e case study concreti: durante l’incontro abbiamo esplorato alcune tra le sfide più attuali per il Terzo Settore, offrendo strumenti operativi per innovare in modo consapevole. Ecco una sintesi dei contributi più significativi.
AI e non profit: un’intelligenza consapevole
Alberto Almagioni informatico umanista e consigliere ASSIF ha spiegato come l’AI stia entrando “a fari spenti” nelle organizzazioni non profit, spesso senza policy chiare, con rischi evidenti per dati e reputazione.
La sua proposta? Una policy fondata su trasparenza, responsabilità, governance dei dati e formazione continua, per trasformare l’etica in un’opportunità di impatto e non in un ostacolo da aggirare.
Sostenibilità digitale: poco CO₂, tanto impatto
Luca Busi, nostro CEO, ha mostrato come un sito web possa diventare “a basso consumo”: codice leggero, immagini ottimizzate, hosting alimentato da energie rinnovabili.
Con un case study concreto ha dimostrato che si può arrivare a soli 0,12 g di CO₂ per visita, meno di una normale email, migliorando al contempo velocità, accessibilità e SEO.
Accessibilità: scelta strategica, non solo obbligo
Silvia Serafini, nostra Art Director e Graphic Designer, e Chiara Olmo, Graphic Designer & Web Accessibility Specialist, hanno evidenziato che il 74% dei siti web delle organizzazioni italiane non rispetta le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) – gli standard internazionali pensati per rendere i contenuti digitali accessibili anche alle persone con disabilità, promuovendo un’esperienza più inclusiva per tutti. Un dato molto significativo, soprattutto se si considera che il settore si fonda su valori di inclusione.
Tra le best practice condivise: uso di alt text contestuali, contrasto minimo 4.5:1, landmark ARIA. L’accessibilità diventa così una scelta strategica, non solo un obbligo normativo, per allargare il pubblico e rafforzare la reputazione online.

WordPress accessibile? Si può fare (con gli strumenti giusti)
Michele Zanetti, nostro CTO, ha dimostrato che, pur non essendo accessibile di default, WordPress può diventare un CMS realmente inclusivo.
Attraverso codice pulito, plugin mirati e attenzione ai form – spesso trascurati ma cruciali per sicurezza e usabilità – è possibile costruire esperienze digitali realmente per tutti.
La presentazione di DonorBee, la nostra piattaforma digitale realizzata per semplificare la raccolta fondi per le organizzazioni non profit e progettata con criteri di accessibilità, ha portato il tema su un piano concreto e operativo.
Chatbot privato: risposte su misura, in sicurezza
Luca ha presentato un chatbot privato sviluppato internamente, in grado di rispondere h24 agli utenti senza condividere dati con terze parti o modelli pubblici.
Il sistema, basato su contenuti ufficiali caricati in area riservata, garantisce sicurezza, pertinenza e personalizzazione, diventando un supporto utile per progetti digitali anche complessi.
Regali solidali: il caso Emergency
Emanuele Rossini, Digital Area Coordinator presso Emergency, ha raccontato l’esperienza del loro shop online, dove è possibile acquistare regali solidali virtuali: donazioni fatte a nome di una persona cara in occasione di eventi speciali.
Un gesto semplice, ma carico di significato, che unisce comunicazione, tecnologia e impatto concreto.

Condivisioni, domande, relazioni
Il momento finale, fatto di domande, confronti spontanei e un aperitivo informale, ha consolidato ciò che ci eravamo promessi fin dall’inizio: creare uno spazio vero, dove chi lavora per cambiare il mondo possa sentirsi parte di una comunità più ampia, capace di innovare con competenza e umanità.
Un ringraziamento speciale a Seeweb, nostro partner, per il prezioso supporto, e a ASSIF Associazione Italiana Fundraiser per il patrocinio che ha arricchito il valore dell’esperienza.