Google Analytics cambia.
Sono passati circa 15 anni da quando per la prima volta Google rilasciò questo potente strumento di monitoraggio e analisi dei dati dei siti web.
Ebbene, dal 1 luglio del 2023 la versione attuale di Google Analytics, chiamata Universal Analytics, lascerà il posto ad una nuova versione, che presenta notevoli differenze: Google Analytics 4.
Perchè allora parliamo di GA4 quando manca ancora più di un anno all’avvicendamento con il suo predecessore?
Scopriamolo insieme, incominciando, come sempre, dalle basi.
Google Analytics 4 è la nuova versione del popolare software online gratuito messo a disposizione di tutti coloro che sono proprietari o amministratori di un sito web, al fine di monitorarne l’andamento.
Google Analytics infatti fornisce in tempo reale statistiche molto precise e particolareggiate riguardo i visitatori del sito, la durata e le caratteristiche delle visite, le fonti di traffico, le visualizzazioni dei video e tantissimo altro ancora.
Google Analytics 4 è dunque la nuova generazione di un software che raccoglie, configura e presenta dati di siti e app presenti sul web.
Rispetto alla versione precedente, GA4 ha delle differenze sostanziali: vediamole insieme nel prossimo paragrafo.
Google Analytics 4 apporta dei cambiamenti strutturali e concettuali rispetto alla sua precedente versione: ecco le principali innovazioni.
App + sito web: i dati ora sono uniti
A differenza di quanto accadeva con Universal Analytics, dove, per poter analizzare i dati provenienti da un sito web e da un’app riferiti al medesimo progetto, era necessario attivare due diversi canali di monitoraggio, con GA4 i dati sono uniti e vengono dunque visualizzati in modo congiunto.
A fine di mettere in piedi questa soluzione gli ingegneri di Google hanno dovuto modificare il metodo di acquisizione e gestione dei dati, come vedremo nel prossimo punto.
Un nuovo modello di raccolta dei dati basato sugli eventi
Nella versione di Universal Analytics, la raccolta dei dati si basava in primis sulle sessioni – ovvero le visite – generate da ciascun utente, che potevano concretizzarsi in visualizzazioni di pagina o in azioni tracciate come eventi.
In GA4 viene a mancare il concetto di sessione: tutte le azioni compiute dall’utente (clic, scroll, acquisti, etc.) vengono registrate come evento. In sostanza, tutto il modello di raccolta dei dati si basa sulle interazioni dell’utente con il sito o l’app.
Interfaccia semplificata
Google Analytics 4 porta con sé anche una nuova interfaccia grafica che risulta decisamente più semplificata rispetto a UA.
La visualizzazione dei diversi pannelli è più chiara e rende la nuova versione di Google Analytics più vicina ad un’app che ad un programma web per desktop.
Addio “frequenza di rimbalzo”, benvenuto “coinvolgimento”
GA4 porta una piccola rivoluzione per quanto riguarda l’analisi del comportamento dell’utente sul sito/app: la frequenza di rimbalzo, ovvero la percentuale di visitatori che abbandonano un sito web dopo aver visualizzato una sola pagina, lascia ora il posto al tasso di coinvolgimento, cioè la percentuale di visitatori che prosegue nella navigazione del sito dopo esservi atterrati tramite una pagina.
La prospettiva viene completamente rovesciata.
Machine Learning predittivo
Una delle novità più interessanti con cui si presenta Google Analytics 4 riguarda il potenziamento del machine learning in ottica predittiva, utile a colmare le lacune di dati derivanti dal mancato consenso al trattamento dei dati per la privacy da parte degli utenti.
L’intelligenza artificiale viene sfruttata per offrire al web analyst del sito uno strumento per comprendere le tendenze di comportamento dei visitatori futuri sulla base di quelli passati e presenti.
Il passaggio da Universal Analytics a Google Analytics 4 non è automatico.
Per poter utilizzare la nuova suite è necessario creare una proprietà dedicata all’interno della propria configurazione già esistente.
Una volta avviato, GA4 inizierà a raccogliere dati da zero in parallelo con la raccolta che continuerà ad essere fatta da parte di UA, ovvero il vecchio modello di Google Analytics.
I due modelli saranno così al lavoro in contemporanea fino al 1 luglio 2023, quando verrà staccata la spina ad Universal Analytics per lasciare il campo unicamente a GA4.
Se la data di avvicendamento tra le due versioni di Google Analytics è ancora lontana, perchè fare il passaggio da UA a GA4 ora?
Affidarsi ora a GA4 permette a chi gestisce un sito web o app di avere, fra un anno, uno storico dati, basato sul nuovo modello di acquisizione, assolutamente prezioso per effettuare il confronto con le prossime annate.
Questo discorso chiaramente vale per tutte le tipologie di siti web, dai semplici siti vetrina agli ecommerce più strutturati.
Restando agganciati a UA, fra un anno non sarà possibile avere metro di confronto: Universal Analytics infatti verrà dismesso e non avrà senso confrontare le sue statistiche con quelle originate da GA4.