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LinkedIn Ads: 3 consigli per sponsorizzate di successo

Stai pensando di realizzare una campagna sponsorizzata su LinkedIn Ads?

Se il tuo obiettivo è quello di costruire e ottimizzare delle campagne sulla piattaforma dedicata agli annunci pubblicitari di Linkedin, non perderti i nostri 3 consigli strategici per sponsorizzate di successo.

Installa subito il Pixel di LinkedIn

Potrebbe sembrare un’indicazione banale ma per realizzare campagne sponsorizzate di successo è importante giocare d’anticipo e installare subito il Pixel di LinkedIn.

Il Pixel di LinkedIn o LinkedIn Insight Tag è una piccola porzione di codice che, allo stesso modo del Pixel di Facebook, serve a popolare delle liste di utenti che visitano il sito web collegato all’account pubblicitario di LinkedIn.

Anche se non si ha in programma di pubblicare annunci a breve termine, installare il Pixel di LinkedIn sin da subito serve a formare i gruppi di utenti in base al loro comportamento sul sito al fine di utilizzarli in seguito all’interno di campagne di retargeting.

Oltre a ciò, il Pixel di LinkedIn è molto utile perché è in grado di fornire libero accesso ai dati demografici del proprio sito.

Per mezzo di questa implementazione infatti sarà possibile vedere con chiarezza quale percentuale dei visitatori del sito rientra nelle categorie impostate in base alle dimensioni dell’azienda, ai titoli di lavoro, al settore, all’anzianità e altro ancora.

Punta sui decision maker

Nell’organizzazione delle campagne di sponsorizzazione su LinkedIn Ads a volte non ci concentra a sufficienza sul pubblico target.

O meglio, il lavoro di analisi dei destinatari degli annunci a pagamento è fatto con cura ma non ci si rende conto di aver messo nel mirino il target “sbagliato”.

Infatti può succedere di rivolgersi a destinatari ideali per l’annuncio creato, che però non ricoprono il ruolo di decision maker e che dunque non possono prendere decisioni importanti per esempio in ambito aziendale.

Pertanto gli annunci pubblicitari non dovrebbero coinvolgere i membri del team bensì direttamente i decisori.

In questo modo le probabilità di convertire saranno maggiori con uno sforzo economico e di tempo inferiore.

Sfrutta i form nativi di Linkedin per la lead generation

Il terzo consiglio strategico per realizzare delle sponsorizzate di successo riguarda il form di acquisizione dei lead.

Proprio come Facebook, anche LinkedIn Ads permette di creare annunci a pagamento che abbiano come destinazione finale un form nativo della piattaforma.

Ciò significa che l’utente, dopo aver visto l’annuncio può decidere di lasciare i propri dati tramite un modulo ospitato direttamente su LinkedIn.

Questo procedimento di acquisizione di lead avviene senza dubbio con una modalità piuttosto semplice: l’utente infatti non viene portato fuori da LinkedIn su un sito dove compilare un form, bensì rimane sempre all’interno dell’ambiente nel quale ha notato l’annuncio sponsorizzato.

Un altro aspetto molto importante è che il form, che appare tramite un semplice pop-up all’interno di LinkedIn, è già pre-compilato dalla piattaforma stessa grazie ai dati (nome, cognome, posizione lavorativa, azienda, etc.) forniti dall’utente stesso in fase di iscrizione.

Compilare i campi del modulo sarà dunque un gioco da ragazzi per l’utente interessato all’annuncio sponsorizzato.

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