Farà i compiti al posto degli studenti.
Toglierà il lavoro ai copywriter.
Aiuterà gli hacker a rubare informazioni sensibili.
Su ChatGPT si dice di tutto e di più.
Ma di che cosa stiamo parlando?
Che cos’è ChatGPT e come funziona?
Facciamo il punto su questa nuova tecnologia legata all’intelligenza artificiale.
Che cos’è ChatGPT?
ChatGPT è un chatbot alimentato da un’intelligenza artificiale in grado di simulare in modo realistico una conversazione umana.
Questo software è stato rilasciato alla fine del 2022 da OpenAI, una società di ricerca e di sviluppo dell’intelligenza artificiale (su cui Microsoft starebbe per investire 10 miliardi di dollari) che ha lo scopo di diffonderla a beneficio di tutta l’umanità.
ChatGPT utilizza la tecnologia del linguaggio GPT-3.5, un modello di intelligenza artificiale di ampia scala che è stato “istruito” sulla base di un’enorme quantità di dati provenienti da diverse fonti.
Nello specifico, questo software è in grado di conversare ed interagire con qualunque tipo di utente, imparando di volta in volta qualcosa in più, in un processo di vera e propria evoluzione.
Come funziona ChatGPT?
ChatGPT si basa sul modello GPT-3.5 (Generative Pretrained Transformer 3.5), che è uno dei modelli linguistici più grandi e avanzati attualmente disponibili.
In ChatGPT questo modello di partenza è stato ottimizzato attraverso una tecnica “di rinforzo umano”: infatti, nello sviluppo del software sono stati coinvolti dei supervisori umani che hanno fornito domande e risposte desiderate.
In seguito, i supervisori hanno classificato le risposte dalla migliore alla peggiore, al fine di allenare il modello di intelligenza artificiale, tramite un sistema di “ricompensa”.
Il risultato è la realizzazione di un modello estremamente evoluto in grado di fornire risposte semplici e complesse, richiamare precedenti informazioni e persino ammettere propri errori.
Non solo.
ChatGPT è in grado di generare codice e scrivere saggi universitari, ma ciò che più è importante, è capace di adattarsi ai diversi stili di interazione, offrendo risposte pertinenti e personalizzate.
C’è chi ha chiesto a ChatGPT di scrivere una lettera al proprio figlio per spiegargli che Babbo Natale non esiste.
I asked OpenAI to write a letter to my son explaining that Santa isn’t real and we make up stories out of love. This is making me slightly emotional 🥹 pic.twitter.com/zNMolDCCWA
— Cynthia Savard Saucier (@CynthiaSavard) December 2, 2022
Limiti e prospettive di ChatGPT
ChatGPT non è perfetto o, perlomeno, non ancora.
Come ammette la società che lo ha realizzato, ChatGPT ha ancora una tendenza a produrre risposte errate o senza senso, può essere raggirato quando si ripete la stessa domanda fatta con una formulazione leggermente diversa, è eccessivamente prolisso e può dare risposte dannose per l’utente.
Tuttavia si tratta di un software che sta progressivamente migliorando ed evolvendo, tanto da far gola a Microsoft e a diversi altri player del mercato mondiale.
Le possibilità di applicazione sono tantissime e anche gli hacker hanno iniziato a studiarlo.
Grazie a ChatGPT infatti i cybercriminali sarebbero in grado di creare rapidamente poche linee di codice al fine di rubare informazioni sensibili, creare interi marketplace illegali o anche semplicemente compilare una mail di phishing.
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