La pubblicità su Facebook (Meta) è diventata un elemento cruciale per le strategie di marketing di molte aziende e imprenditori.
Con la sua vasta base di utenti e le potenti opzioni di targeting, Facebook offre un terreno fertile per raggiungere il pubblico target in modo efficace.
Tuttavia, per ottenere risultati positivi, è essenziale comprendere come funziona la pubblicità su questa piattaforma e come pianificare e eseguire campagne di successo.
Stai valutando di fare pubblicità su Facebook (Meta) per promuovere la tua attività?
Vorresti dare uno sprint al tuo business ma non sai da che parte iniziare?
In questo articolo leggerai tutto ciò che devi sapere per iniziare a fare pubblicità su Facebook.
Nello specifico capirai quali strumenti servono, quanto costa fare pubblicità su Facebook e su quali aspetti concentrarti di più per ottenere sin da subito risultati eccellenti.
Infine parleremo anche di qualche errore grave da evitare per avere successo con Facebook Ads.
1. Perché fare pubblicità su Facebook?
Innanzitutto cerchiamo di capire perché scegliere di fare pubblicità su Facebook (Meta).
Cosa può dare in più questa piattaforma rispetto ad altri metodi di sponsorizzazione?
La pubblicità su Facebook è diventata una delle strategie più efficaci per raggiungere un vasto pubblico online.
Con oltre 2,8 miliardi di utenti attivi mensili, Facebook offre un’enorme opportunità per promuovere il proprio marchio, prodotto o servizio.
Ma non è tutto.
Scegliere di utilizzare Facebook Ads significa anche contare su un sistema di targeting molto avanzato.
Cosa significa questo?
Vuol dire che grazie all’enorme mole di dati ed informazioni in possesso della piattaforma, creata da Mark Zuckerberg, è possibile indirizzare i propri annunci alle persone che sono più interessate e propense all’acquisto di un determinato prodotto/servizio.
Un altro aspetto da non sottovalutare quando si sta considerando se fare pubblicità su Facebook è la possibilità di investire un budget altamente flessibile.
Si può iniziare con pochi euro fino a spenderne migliaia.
Infine, fare pubblicità su Facebook significa poter contare su dati dettagliati sull’efficacia delle campagne.
Ciò consente all’advertiser di intervenire in tempo reale per fare modifiche e ottimizzazioni.
2. Fare pubblicità su Facebook: da dove iniziare?
Chi desidera promuovere per la prima volta il proprio prodotto o servizio sul social network più importante al mondo, potrebbe inizialmente sentirsi spaesato.
Facebook Ads, la piattaforma che consente alle aziende di realizzare inserzioni a pagamento, è piuttosto complessa da comprendere e da utilizzare.
Ma non è soltanto una questione tecnica.
Ci sono degli aspetti strategici e di organizzazione che devono essere conosciuti in modo approfondito dall’advertiser.
Strategia di marketing
Per capire come fare pubblicità su Facebook (Meta) e ottenere buoni risultati sin da subito è necessario partire da una strategia di marketing.
Ciò significa analizzare con precisione le caratteristiche del proprio prodotto o servizio, fare un confronto con i competitor presenti sul mercato, identificare i vantaggi e i punti di forza della propria azienda, individuare il pubblico in target.
Facebook Business Manager
Una volta elaborato il piano strategico, è importante familiarizzare con la piattaforma di riferimento ovvero Facebook Ads.
In particolare, il consiglio è quello di avvalersi di Facebook Business Manager, una piattaforma online creata da Facebook per aiutare le aziende a gestire le loro attività pubblicitarie e la loro presenza su Facebook e Instagram.
Tra i vantaggi dell’utilizzo del Business Manager di Facebook (o della Facebook Business Suite) c’è quello di mantenere la separazione tra gli account personali e quelli aziendali, migliorando la sicurezza e la gestione delle risorse digitali.
Facebook Pixel
Tra le prime cose da fare quando si inizia a fare pubblicità su Facebook (Meta) c’è anche l’installazione del Pixel.
Il Pixel è un piccolo pezzo di codice che può essere inserito nel proprio sito web per monitorare le azioni degli utenti e raccogliere dati sul comportamento dei visitatori.
Questo strumento è fornito da Facebook e permette di tracciare le interazioni degli utenti con il tuo sito web dopo che hanno visualizzato o cliccato su un annuncio su Facebook.
In sostanza, il Facebook Pixel aiuta a misurare l’efficacia delle campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram.
3. Come creare una campagna Facebook
Per iniziare davvero a fare pubblicità su Facebook (Meta) e ottenere i primi risultati, chiaramente bisogna pianificare e realizzare una o più campagne pubblicitarie.
Vediamo insieme quali sono i passaggi principali di quest’attività.
Obiettivi
Prima di tutto, bisogna stabilire che cosa si vuol ottenere dalla campagna.
Un aumento delle vendite, la generazione di lead o, più semplicemente, la crescita della brand awareness?
Capire, sin dall’inizio, quali risultati strategici si vogliono ottenere, permette di scegliere gli strumenti più adatti che Facebook ci mette a disposizione.
Pubblico target
Il secondo step da prendere in considerazione è il pubblico target dei propri annunci. Definire chi sono i propri clienti ideali e quali sono le loro caratteristiche, consente di costruire un messaggio coerente con il destinatario delle ads.
Contenuti e creatività
Per far sì che la propria campagna sponsorizzata di Facebook attiri l’attenzione degli utenti conviene creare annunci accattivanti con testo e immagini coinvolgenti.
Inoltre bisogna assicurarsi che il messaggio veicolato dalle ads sia chiaro e rilevante per il pubblico.
Budget
Il capitolo budget è di fondamentale importanza per la riuscita delle campagne.
Facebook è molto flessibile nella possibilità di scegliere e gestire il budget.
Non esistono cifre minime di investimento.
È possibile scegliere liberamente quanto si vuol spendere sulla campagna e se definire un budget giornaliero o totale.
Analytics
Realizzare campagne pubblicitarie su Facebook significa anche attivare un monitoraggio costante e una produzione di report periodici sulle performance.
Infatti il monitoraggio dei cosiddetti “analytics” è fondamentale per comprendere se le ads stanno ottenendo i risultati previsti. È possibile sfruttare i dati forniti da Facebook per migliorare le proprie inserzioni, apportando modifiche quando necessario.
4. Quanto costa fare pubblicità su Facebook?
Siamo giunti a questo punto ad una domanda molto frequente quando si parla di fare pubblicità su Facebook (Meta): quanto costa?
Sicuramente questa è una domanda importante che proviene da un modello pubblicitario tradizionale, prevalentemente basato su costi fissi.
Per quanto riguarda Facebook, ma anche per moltissime altre piattaforme di advertising digitale, il costo delle campagne dipende da moltissimi fattori.
Inoltre, è possibile gestirlo in completa autonomia passo dopo passo in base ai risultati ottenuti e a quelli che si vogliono ancora ottenere.
Va detto che Il costo dipende da diversi aspetti, tra cui il pubblico di destinazione, la concorrenza, il formato dell’annuncio, il periodo, etc.
Su Facebook Ads è possibile impostare un budget giornaliero o totale per campagna, per controllare le spese.
In media, il costo per clic (CPC) varia da pochi centesimi a 0,20 € – 0,50 € fino a raggiungere i 2 €, ma potrebbe essere più alto in settori competitivi e in determinati periodi dell’anno, particolarmente affollati di inserzioni.
5. Tre errori da evitare quando si fa pubblicità su Facebook
Fare pubblicità su Facebook (Meta) è un’attività molto complessa ed impegnativa che richiede metodo, capacità di analisi e attenzione costante.
Può capitare di commettere qualche errore che pregiudichi il successo di una o più campagne.
In particolare, ci sentiamo di mettere in guardia da 3 tipi di errore.
a. Scelta di un targeting troppo ristretto
Nella scelta del pubblico di riferimento per le proprie inserzioni bisogna prestare molta attenzione.
Definire un’audience in linea con il proprio prodotto o servizio è importante, tuttavia potrebbe capitare di restringere troppo il pubblico in target.
Un targeting troppo ridotto impedisce a Facebook di veicolare le ads ad un numero sufficiente di utenti e, dunque, di ottenere dati per avere un riscontro sull’efficacia degli annunci.
Il risultato di questo circolo vizioso è che le inserzioni non riescano mai a decollare e a portare risultati significativi.
b. Mancanza di monitoraggio e reportistica
Affidarsi al proprio istinto quando si fa pubblicità su Facebook (Meta) è uno degli errori più gravi.
Senza il monitoraggio costante dei risultati delle proprie campagne è impossibile capire quali creatività, audience e obiettivi funzionino meglio. Di conseguenza è impossibile capire dove apportare aggiustamenti o dove aumentare il budget per accrescere il ROI (return on investment).
c. Mancanza di A/B test
L’utilizzo di A/B test all’interno delle campagne Meta Ads è uno step imprescindibile. Testare diversi tipi di creatività, di copy, di pubblici e di obiettivi permette di capire quale siano le versioni “vincenti”, in grado di ottenere più risultati a costi inferiori.
Tralasciare questi test, o realizzarli in modo errato, potrebbe pregiudicare il successo della pubblicità su Facebook.